Storie di famiglia
I Balocchi di Selva
I Balocchi provengono da Ospitale frazione di Fanano sulle montagne pistoiesi versante di Modena. Intorno al 1715 emigrarono a Selva due fratelli, Domenico e Giovanni, nati lì tra il 1693 ed il '95, che a Selva ebbero due discendenze parallele; quella di Giovanni agli atti della Selva risulta interrotta tra l'800 ed il 900.
Non è dato sapere se continua in qualche discendente emigrato. Il ramo di Domenico è ancora esistente a Selva numeroso, poi è sparso in Maremma ed altrove. Nel libro dei morti di Selva il cognome la prima volta è scritto per il decesso di Maria Angela Ballochi, il 29 luglio 1719, la moglie di Domenico.
Al 2018 le seguenti sono storie della famiglia Balocchi Ennio di Lidiano di Augusto di Benvenuto di Ambrogio di Domenico di Antonio di Marco di Domenico - nato in Ospitale 1694, morto a Selva il 5 maggio 1739 - di Alberto (da questo nome indietro tutti vissuti ad Ospitale -Mo- fino al 1445ca) di Domenico di Alberto di Luca di Ducia di Alberto di Domenico di Pellegrino.
Ma con Leonardo, nato a Roma il 7 luglio 2007 è già pronta la nuova generazione dopo Ennio.
I personaggi
- Virginia Bulgarini nei Balocchi
- Genealogia di Maria Domenica detta Fosca Ciacci nei Balocchi
- Biografia di Balocchi Augusto
I Gonnelli
Biografia di Gonnelli Alba
Biografia di Balocchi Lidiano
Biografia di Balocchi Ledo
I Menichetti
I Menichetti sono sempre esistiti a Selva. Numerosi tra il Seicento ed il Settecento, quando vi dimoravano. Poi il ramo di Selva forse proveniente da Bagnolo è proseguito a Selvena, in particolare a Poggiomontone. I figli di Selvena hanno continuato a intrecciarsi con quelli di Selva, fino ad oggi. I Conti di Santa Fiora assegnarono una striscia di terreni delle Rombe, che oggi si comprende nelle località di Bruciaticci e Capannoni, ai Montonai per piantarvi vigneti e oliveti. Peraltro la borgata di Poggiomontone era composta da famiglie Menichetti: molta parte di quegli appezzamenti sono tuttora proprietà dei Menichetti. Tra il '700 e l'800 un Menichetti rappresentò Conti Sforza per gli affari nella Comunità di Castellazzara.