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Storia di Gonnelli Alba - Morelli nei Balocchi

Da lemieradici.
Alba 1940
1941 Alba e Augusto sposi

Era nata a Cellena, ma i genitori, Silvio e Consiglia Morelli provenivano dalla borgata Canalone di Selva. Era la minore di 5 figli (dopo Bruna, Rodolfo, Venturino, Lina). L'albero dice: di Gonnelli Silvio di Natale di Serafino di Piero di Tommaso di Giuseppe di Bartolomeo di Francesco di Giovanni di Lorenzo nato 1560ca. Natale, il nonno, aveva preso a coltivare i terreni dagli Usi Civici sotto Cellena. Il padre Silvio con il fratello Arduino era succeduto negli Usi civici, ma quando quest'ultimo emigrò a Empoli, rimase solo coltivatore del podere. Nel frattempo vi costruì una casetta poi vi trasferì la famiglia durante la I° Guerra Mondiale a cui fu arruolato a 33 anni. Ruggero Barsanti, suo compagno sul Carso, mi raccontò nel 1950, (eravamo vicini di campo a Poggio Capraio, quando io badavo le pecore lì, andavo a badarella da lui: eravamo soli in quella campagna): un giorno all'ora del rancio Silvio con un gruppo di commilitoni stavano mangiando tutti in circolo in uno spiazzo, una bomba cadde in mezzo al circolo, li sotterrò e uccise tutti eccetto lui. Ruggero era più lontano e assisté alla strage. L'anno dopo il suo congedo nacque Alba 20.11.1919, l'unica nata a Cellena. Silvio morì di polmonite nel 1923. Consiglia la nonna vedova tirò avanti il podere e i figli piccoli con molti sacrifici. so che era molto severa e dura. Li educò con quella disciplina di certo per necessità. Bruna e Lina andavano a fare le maremmate intorno a Manciano e lì trovarono marito. Alba fu accudita e coccolata dai fratelli, ma le avversità in cui crebbe maturarono e condizionarono molto la suo carattere, che non cedeva mai anche se aveva torto. Sposò a 21 anni, a settembre 1941. (Per questo vi fu in famiglia qualche contrarietà, perché si voleva sposare anche il fratello Venturino. Lei non volle insieme e si sposarono 15 giorni uno dopo l'altro, ma so chi fu primo). Sposò Augusto di 17 anni, perché a Poggiopinzo, il podere sul fianco di fronte nella valle del Fiora sotto il Monte Penna "c'era necessità di una donna in casa", si giustificavano in famiglia. (Fosca, la suocera, era sola nel podere con marito e quattro figli maschi. Il più grande era soldato in Sicilia, in seguito prigioniero degli Americani e non si poteva sposare). Augusto, il marito però la teneva in gran conto.

a Selvena nel 1970 Ennio e Andrea con nonni, genitori, Ledo e Lauro

Lei ha ben condotto l'economia della famiglia, forse perché abituata ad amministrare il risparmio. Ha educato con severità i suoi cinque figli, ai quali è parso che risparmiasse anche l'amore verso di loro. Era solita dire: il letto è una rosa, chi non dorme si riposa, ma con lei non ti dovevi nemmeno lamentare dei torti subiti, perché chiosava: peccato quelle che so' andate di fori... Dopo la morte del marito non voleva stare sola, aveva paura. Fu consigliata al ricovero Semproniano. Finché era attiva e utile anche agli altri ricoverati ben si adattò, ma negli ultimi anni aveva perso la vista e ne soffrì sopra ogni cosa. E' morta il 13.4.2017 a Semproniano a 97 anni.

2000 comunione di Leonardo gruppo di famiglia